Humus – Felicità – Libertà – Creatività
1 Parte “Il periodo di quarantena e i gruppi di Biodanza”
2 Parte “Creatività, poesia e Biodanza a scuola”
La parola greca Areté (ἀρετή) deriva dall’indoeuropeo da ar -virtù, da cui anche arte – abilità.
Originariamente Areté non aveva alcun significato etico, né un significato di qualità, piuttosto, era inteso come un’abilità, il saper affrontare le difficoltà. E nella nostra esistenza possiamo considerare le difficoltà come un’ occasione di crescita e di evoluzione. Da questo punto di vista, anche il superamento del dolore diventa una forma di sfida, una prova, che è manifestazione del nostro potere. Contattare la nostra natura, accogliere le nostre potenzialità, ci rende più forti, più creativi, più liberi e più felici. Tutto senza dimenticare che la felicità è nella relazione, nel nostro modo di stare con gli altri, “noi” siamo i nostri rapporti.
Antonella Cecilia Fiori docente di lettere, facilitatrice e didatta di Biodanza, vive e lavora a Genova. Anima gruppi per bambini, adolescenti e adulti. Ha pubblicato le raccolte di poesie Istanti-haiku e non solo, Qui e ora, Respiro-intimi haiku , Lo spazio dell’essere, Passeggeri Zona edizioni. Ha partecipato alla raccolta poetica Genova canta il tuo canto editrice Zona e Navigare Poeti e poesia edizioni Pagine. Ha tradotto L’uomo che parla con le rose conversazioni con R. Toro Araneda, edizioni Imprimix e Bouquet de bohème con apparato critico a fotografico a cura dell’autrice, il saggio Morte-Rinascita-Trasformazione Misterya–mistero della vita. Miti e archetipi connessi e loro attualizzazione in Biodanza ed. Fai il tuo libro.